Il 2018 ha visto un aumento delle compravendite del 6,6% e una diminuzione di prezzi del 2,5%. Per il 2019 si prevede un incremento del 2% delle transazioni e una progressiva stabilizzazione dei prezzi. Migliorano i dati relativi all’efficienza energetica. A renderlo noto il report immobiliare urbano Fiaip, realizzato in collaborazione con Enea e I-Com, e presentato a Roma.
Nell’illustrare i dati del rapporto, il vice presidente nazionale vicario Fiaip e presidente del Centro Studi, Mario Condò de Satriano, ha evidenziato: “Il numero delle compravendite per il quinto anno consecutivo è aumentato. Siamo ai livelli del 2008. I prezzi invece continuano a scendere. Siamo tornati ai livelli del ‘97/’98. Esiste ancora un’offerta di gran lunga superiore a quella che è la domanda, questo di conseguenza porta a una stagnazione dei prezzi”.
Condò de Satriano ha poi posto l’accento su un altro dato: “Quest’anno registriamo un aumento del 20% delle compravendite intermediate dagli agenti immobiliari. Il momento particolare del mercato immobiliare, con le compravendite in aumento e i prezzi in calo, fa sì che i clienti necessitino dell’intervento di un professionista”.
Il presidente del Centro Studi Fiaip ha poi sottolineato: “Il piccolo risparmiatore è assolutamente tornato a investire sull’immobile, anche se in un target piccolo, tra i 100 e i 200mila euro, che però nelle città d’arte riesce a rendere anche il 6%. Questo è il momento storico in cui si può acquistare a prezzi bassi”.
In merito alle previsioni, il presidente del Centro Studi Fiaip ha affermato: “I primi tre mesi del 2019 sono all’insegna della stabilità, va comunque considerato che è un periodo pre-elettorale, quindi per definizione abbastanza stabile. I due driver che servono al mercato immobiliare sono la fiducia delle famiglie, che sorprendentemente è nel positivo, e i tassi di interesse, la disponibilità delle banche ad erogare mutui. Per il 2019 prevediamo un leggero aumento delle compravendite e prezzi stabili. Continuerà ad essere un anno favorevole per chi vuole comprare casa e investire”.
Il presidente nazionale Fiaip, Gian Battista Baccarini, ha evidenziato il +20% di cittadini che comprano con l’aiuto di un agente immobiliare, soprattutto a causa dell’incertezza dei valori che spinge a domandarsi “quanto vale la mia casa?” e quindi a richiedere l’aiuto di un esperto del settore. E ha sottolineato il fatto che ci siano più cittadini che comprano ad elevata efficienza energetica.
Baccarini ha poi toccato il tema dell’elevata fiscalità e ha affermato: “Non siamo attrattivi perché c’è una redditività incerta dovuta a una fiscalità elevata. La nostra proposta è quella di una flat tax per tutte le tipologie contrattuali in ambito locativo. Con una flat tax potremmo avere una redditività certa e riconoscibile e in questo modo riportare il settore ad essere attrattivo”.
Altro tema affrontato è stato quello delle locazioni brevi. A tal proposito, il presidente nazionale Fiaip ha detto: “Le locazioni brevi vanno sì monitorate, perché sono triplicate negli ultimi anni, ma non devono essere colpite spaventando l’investitore. Le varie leggi regionali non devono andare a vessare questo segmento. Sì al monitoraggio e al controllo, no alla vessazione. Secondo noi, questo segmento – monitorato, ma salvaguardato – riporterà l’investitore a comprare”.
Nel sottolineare la mancanza di una visione prospettica per il settore immobiliare e di un piano strutturato sul mercato, Baccarini ha parlato della necessità di un piano nazionale sulla fiscalità, di un piano nazionale sulla rigenerazione urbana e di maggiore attenzione alle locazioni brevi.